Cosa possiamo imparare da questa emergenza causata dal Coronavirus

Ciao,
e benvenuto nel mio ultimo articolo del blog.
Oggi è 30 Marzo e nel momento in cui sto scrivendo, sia la Regione Emilia Romagna che il governo, stanno pensando di aumentare di 15 giorni le misure di contenimento in atto.
Ora, sinceramente, non ho intenzione di romperti le scatole con le solite raccomandazioni ne utilizzare questo spazio per fare un’analisi politica e sanitaria della situazione, anche se ho un’opinione molto chiara al riguardo.
Ti invito solo a guardare la mia pagina facebook professionale “Davide Maranta – Consulente Marketing Rivenditori” nella quale da giorni pubblico i reali aggiornamenti della situazione, dove si evince chiaramente che dal 19 Marzo si iniziavano a vedere i primi segnali di discesa della crescita del numero dei contagiati, che sarebbe da lì accaduto solo 3 giorni dopo.
Pertanto questa situazione ad oggi mi fa dire, con estrema convinzione, che l’emergenza per essere gestita non deve essere più considerata nazionale bensì regionale, ossia di ogni singola Regione, come tra l’altro prevede proprio la legge in merito alla sanità, in quanto le differenze dei casi, dell’andamento dei contagiati e di tanti altri parametri sono estremamente appunto differenti tra Regione e Regione. Mi fermo qui perché ho detto che non avrei approfondito.
Ho sentito molti di voi questa mattina e posso dire che la voglia di tornare alla normalità è tanta: tenete duro, siamo vicini, almeno in Emilia Romagna.
Ora veniamo al “core” di questo articolo.
Cosa possiamo imparare da questa emergenza causata dal Coronavirus.
Avrai notato che non è in forma interrogativa bensì affermativa.
Questo perché la domanda non esiste in quanto la prima cosa che devi comprendere è che, a prescindere che tu ci creda o meno, a prescindere che tu lo voglia fare o meno, a causa di questa emergenza ci sono tantissime cose da imparare.
Provo ad effettuare un breve elenco di quelle essenziali e poi a spiegartele:
- Imparare a comunicare con i clienti in modo tradizionale
- Imparare a comunicare con i clienti attraverso i social
- Imparare nuovi metodi di vendita
- Imparare a lavorare da remoto (smart working)
- Imparare a riprogrammare l’attività della tua Rivendita
Primo punto. Essenziale è riprendere in mano la comunicazione con i tuoi clienti. Per comunicazione tradizionale certo che intendo il telefono, ma sto parlando soprattutto della mail. Se pensi che la mail non sia tradizionale allora sappi che la prima mail al mondo è stata inviata negli ani ’70, in Italia si è diffusa negli anni ’90 e ad oggi non c’è nessuno che non abbia una mail. Se c’è qualche tuo cliente, piccola ditta o privato che non la legge, sappi che, ci sarà qualcuno che dovrà leggerla (la mail) al posto suo. Se neanche c’è qualcuno che gliela legga chiediti se è un cliente interessante!
Che tipo di comunicazione? Qualsiasi tipo di comunicazione ma in particolare una comunicazione di marketing, cosiddetta e-mail marketing, finalizzata alla vendita.
Nel secondo caso la considerazione è: non puoi più permetterti di non essere presente sui social. Aggiungo pure che non puoi più permetterti di essere presente in modo passivo, cioè con la pagina facebook statica e senza contenuti…
Oggi, i tuoi concorrenti iniziano ad esser presenti e sono tante le attività che in questo periodo hanno pubblicato su facebook orari aperture, chiusure, servizi ecc, riscuotendo commenti e VENDITE ai loro clienti.
Il terzo punto. Imparare nuovi metodi di vendita ti potrebbe consentire di evitare di perdere vendite in questo periodo. Certo è che, in generale, non è sicuramente questo il momento di accelerare in una campagna di marketing e vendita, ma è l’ideale per creare una nuova strategia futura, sia per i tempi normali che per quelli sfortunati come questi.
Ad esempio sta riscontrando un enorme successo la “live chat h24“.
Che cosa vuol dire. Vuol dire che pur rimanendo chiusi o a bassa operatività, il cliente può contattarti per chiederti info, magari farti un ordine, gestire un qualsiasi tipo di servizio ecc ecc…secondo te quanto apprezzerà il cliente questa tua disponibilità quando sarà finita la crisi?
Il quarto punto è una cosa a cui avete dovuto abituarvi con scarsissimo preavviso. Ora, per chi fa il consulente come me è chiaro che non è un problema, anzi le consulenze on line, su skype, dall’ufficio di casa sono pure aumentate…ma per chi vende un prodotto fisico è un problema di sicuro.
Pertanto, se l’attività è chiusa c’è poco da dire, puoi fare solo amministrazione.
Ma se è aperta e devi gestire da remoto “beghe” dell’ufficio e del magazzino, allora sono uccelli per diabetici…
Come fare? Documenta, riproduci e delega se puoi.
Usa skype o comunque, chiamate video (anche whatsup e messanger) che sono più potenti delle chiamate normali.
Ultimo punto. Riprogrammare l’attività della tua Rivendita per me significa solo ed esclusivamente una cosa: avere un Sistema di Marketing Strategico e Vendita Professionale che lavora per te o per lo meno, le prime volte, che lavora accanto a te.
Cosa intendo dire.
Ho potuto vedere con i miei occhi la differenza tra la maggioranza dei miei clienti che hanno subito il duro colpo (non certo per colpa loro) e quel nutrito gruppo di miei clienti studenti del mio corso “PreStart” e della mia formazione.
Ora questo non è un articolo promozionale e non voglio farlo diventare, ma riesci a capire che se tu avessi un “sistema” che lavora h24 nella “mente” dei tuoi clienti, posizionandoti come la scelta preferita anche in questo momento difficile, tu staresti riducendo le perdite in modo considerevole?
Ti invito a fare questa riflessione e a rispondere a questa domanda, così, “d’emblée” senza la mia consueta “call to action” ad acquistare il mio corso o i miei pacchetti di consulenza e formazione.
Anche perchè la questione è molto più profonda che scegliere Davide Maranta come consulente marketing o non.
La questione è come vedi, come sarà, come vuoi programmare la tua Rivendita da qui a 5 o 10 anni.
Ad Maiora
Tutto andrà bene
Davide Maranta